Tramite la forma del contratto vuoto per pieno solitamente il proprietario dell’immobile loca il bene ad un’altro soggetto. Quest’ultimo gli garantirà un canone fisso preconcordato. Inoltre può essere prevista una parte variabile ossia, una percentuale dei maggiori proventi scaturenti dalle sublocazioni.
L’intermediario, a sua volta, sublocherà l’immobile cercando di ottimizzarne la resa.
Le parti, con tale contratto, ottengono un reciproco vantaggio: il locatore intermediario percepisce i canoni per la locazione degli immobili e sopporta il rischio che questi non siano locati. Mentre per il proprietario ha un’entrata assicurata anche se l’immobile non è locato, giustificata dalla concessione del diritto di sfruttamento dell’immobile al soggetto terzo.
Il proprietario o altro soggetto che ha il godimento del bene può realizzare la fattispecie del “vuoto per pieno” anche
mediante la locazione diretta ad un soggetto, il quale potrà sublocare l’immobile a terzi a scopo turistico.
Il canone potrà essere fisso oppure prevedere un minimo con una parte variabile collegata alle sublocazioni.
In questo caso, sarà il soggetto che subloca a dover stipulare il contratto di locazione ad uso turistico e allegare i relativi documenti.
SEI PROPRIETARIO DI UN IMMOBILE E VORRESTI AFFITTARLO PER LA STAGIONE ESTIVA ANCHE CON FORMULA “VUOTO PIENO” ?
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